Chi Fissa il Prezzo dell’Oro
Il prezzo dell’oro ha una storia millenaria caratterizzata spesso da intrighi che hanno portato a veri conflitti, oggi questi conflitti si consumano anche sui mercati finanziari dove importanti società si sfidano strategicamente per detenere il controllo del prezzo dell’oro.
Il mezzo principale per detenere il controllo del prezzo dell’oro è ancora oggi il Fixing dell’Oro di Londra, questo meccanismo ha detenuto per quasi un secolo il controllo del prezzo aureo a livello mondiale.
Il Fixing dell’oro fu possibile per gli inglesi grazie agli accordi fatti dalla Bank of England con le principali aziende produttrici di oro dal Sudafrica dove esistevano all’epoca le miniere d’oro più produttive del mondo.
Questo metodo fu utilizzato per la prima volta nel 1919, questo monopolio si interruppe solo per il periodo della seconda guerra mondiale quando per il prezzo dell’oro fu stabilito un prezzo fisso di 35 dollari l’oncia.
La parità tra dollaro e oro durò fino agli anni sessanta, finita questa era il prezzo dell’oro cominiciò ad apprezzarsi progressivamente.
Nel nuovo mercato libero dell’oro il London Gold Fixing si è imposto come l’organismo centrale per la determinazione del prezzo aureo, far parte di questa istituzione costituita dalle principali banche di affari mondiali significa detenere un potere enorme anche per il ruolo dell’oro che sui mercati finanziari è considerato il bene rifugio più sicuro in assoluto.
Negli ultimi anni il ruolo del Fixing dell’oro di Londra nonostante mantenga il proprio ruolo primario deve fare i conti con la crescita esponenziale dei mercati asiatici che dopo la liberalizzazione dei mercati sono diventati protagonisti anche dell’andamento del prezzo dell’oro.
Gia sono state create piattaforme antagoniste al Fixing dell’oro di Londra con la creazione dell Shangai
Gold Exchange che in pochi anni potrebbe mettere seriamente in discussione l’egemonia del mercato londinese dell’oro.